Nella nostra cultura la maggior parte delle persone non assomiglia affatto all’immagine che abbiamo dei cosiddetti “guerrieri”.
Nella nostra cultura pop, la parola guerriero evoca immediatamente immagini di spade, scudi e antiche guerre.
Io credo invece che scudi e spade non siano così importanti, mentre vale la pena soffermarsi e abbracciare gli ideali e i concetti che ci sono dietro l’idea di guerriero.
Mi riferisco alla preparazione mentale. Imparare a focalizzare, a farsi consapevoli di mente, corpo e spirito, può rivelarsi decisivo per riuscire a fare la cosa giusta nel momento giusto.
È vero, oggi non sperimentiamo nella nostra vita quotidiana le stesse emozioni di un antico guerriero nel mezzo di una feroce battaglia, ma lo facciamo sotto altri punti di vista.
La chiave sta nel capire che il "guerriero" è colui che dirige l'azione.
La definizione di guerriero che ci interessa è quella di un guerriero spirituale, ovvero di "colui che vince sé stesso."
Un guerriero spirituale non ha un potere sugli altri, ma ha un potere su sé stesso. Un guerriero spirituale è colui che è diventato il vero sé stesso.
Solo allora il guerriero potrà agire, e la sua via sarà la via dell’azione.
Non sono importanti solo le grandi azioni nei grandi momenti. Si tratta invece di sviluppare un’abitudine, una tendenza verso l'azione nella nostra vita quotidiana, essere in grado di raggiungere i nostri sogni grazie a questa capacità.
La paura è ciò che ci ferma - la paura di fallire, o la paura di un qualche supposto dolore connesso alla caduta.
Uno dei principi più basilari del guerriero è quello di essere disposto a fare errori.
Le persone di maggior successo sono disposte a complicare le cose di tanto in tanto! Non prendono gli errori sul personale, come fossero un affronto alla loro autostima.
Usano gli errori come la loro primaria fonte di apprendimento.
Agisci, ottieni una reazione, e sulla base di questa puoi apportare delle correzioni.
Poi torni all’ azione, magari farai anche più errori, e poi farai di nuovo le tue correzioni fino a che, alla fine, farai quella stessa azione nel modo giusto.
Ma cosa accade invece alla maggior parte delle persone in questo circolo azione-reazione?
Succede che fanno degli errori, e poi si colpevolizzano senza pietà per essi.
Nella nostra società abbiamo sviluppato un tale stigma sul "fallimento" che non siamo più disposti a fare qualsiasi cosa, soprattutto qualcosa di grande che desideriamo davvero, perché più è grande l’azione da intraprendere, più è grande la nostra paura del fallimento.
Agisci!
Le persone di successo si fidano di sé stesse. Sono disposte a correre il rischio.
Evadi dalla prigione di una mente condizionata e fai scelte vere nel momento presente.
Questo è il Potere. Hai il Potere quando non hai bisogno di essere chi eri ieri, o due anni fa, o in qualunque altro momento.
Bisogna essere nel momento presente e fare azioni che provengono da una scelta vera, sincera.
Se non sei nel momento presente e non hai fiducia in te stesso, allora stai scegliendo sulla base dei condizionamenti del passato.
Sii quello che devi essere nel momento in cui lo devi essere. Imparare a distaccarsi da pensieri e credenze significa essere liberi, diventare ciò di cui hai bisogno proprio in questo momento.
Questa è la via del guerriero spirituale.


