domenica 3 giugno 2012

COSI SI ALLENA IL COLORE DELLA PROPRIA VOCE

Calda, avvolgente, oppure autoritaria, aggressiva, bassa o suadente, la voce cambia in base alle emozioni e al carattere della persona, al suo stato di salute e di vitalità. 
Però il volume, il tono e il timbro giusti, accompagnati da un atteggiamento positivo, trasmettono benessere a se stessi e agli altri. Vediamo come imparare a controllare e a migliorare la propria voce.


Tutti sappiamo che la voce è condizionata dalle emozioni, ma in pochi sanno che accade anche il contrario e cioè che le emozioni possono essere create, oppure modificate e controllate grazie alla voce. Lavorando su questo straordinario strumento, avendo coscienza del suo potere e poi affinandolo, si può davvero migliorare la qualità della propria vita e quella di coloro che ci ascoltano. 

Gli esperti classificano la voce in base ai colori:



  1. gialla, quando è allegra, simpatica
  2. blu, se è autorevole
  3. rossa, nei momenti di passione
  4. nera, se si manifesta rabbia e aggressività
  5. grigia, quando è apatica
  6. verde, quando è suadente e rilassata.

È proprio quest'ultimo tipo di voce che richiede concentrazione per dare benessere.



Ascoltarsi


Per prima cosa è necessario prendere confidenza con i propri toni, timbri e colore della voce. L'esperimento è ascoltare la propria voce registrata; il 98% delle persone dice di non riconoscerla e di trovarla poco gradevole. 
Esiste una grande differenza tra ciò che pensiamo di trasmettere e ciò che comunichiamo realmente. 
Solo in situazioni di rabbia o estrema tristezza trasmettiamo qualcosa di più, e questo dovrebbe insegnarci che dietro alle nostre parole dovrebbero esserci sempre delle emozioni, e più queste sono positive, più sarà facile comunicare simpatia e serenità che a loro volta predispongono chi ci ascolta a dare risposte positive.

Colore verde


Adottare un volume medio basso, abbassare il timbro di un tono rendendolo suadente, confidenziale, scandire le parole e pronunciarle lentamente, fare di tanto in tanto delle pause come in attesa di una risposta, di un intervento da parte dell'altro, colorare la propria voce con una nota allegra e felice. 
In questo modo si otterrà una voce verde, quella della fiducia, del rapporto costruttivo e della condivisione. 
Una voce così si può avere per dote naturale, ma si può anche apprendere nel tempo; andrebbe usata il più possibile, in famiglia e al lavoro, anche quando qualcuno è stato scortese o sta approfittando della nostra pazienza. 
I benefici sono in primis personali perché dona benessere e relax, ma è piacevole scoprire l'effetto che questa voce ha sugli altri: l'empatia, l'attenzione, il clima di collaborazione.


Esercitarsi


Per imparare o rafforzare il tono verde servono 3 settimane di lavoro per 5 minuti al giorno; poi servirà un esercizio continuo, ma che spesso diventa automatico.
Prima settimana: bisogna parlare con un volume medio basso, dicendo tutto quello che si vuole. 
Dopo un minuto abbassare il tono, dopo un altro minuto rallentare il ritmo e poi aggiungere delle pause e sorridere.
Seconda settimana: i 5 minuti quotidiani rimangono gli stessi però bisogna ascoltare una musica rilassante di sottofondo. 
In questa fase le parole devono essere scelte con cura e il discorso va costruito intorno a 10 termini positivi: piacere, dolcezza, benessere, bellezza, fiducia e emozione.
Terza settimana: ripetere gli esercizi della seconda settimana senza prepararsi il discorso, parlando a ruota libera. 
Questa volta le parole del benessere dovrebbero essere spontanee.

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